Per l’organico Covid ATA lo stanziamento in legge di bilancio si ferma a 100 milioni di euro, somma che non consente di coprire per tutti i lavoratori il periodo da gennaio a giugno 2022. Ma l’obiettivo principale rimane quello di consentire il regolare svolgimento dell’attività didattica in presenza, cosa impossibile senza il personale ATA Covid. Il Governo decide così che i 100 milioni di euro per la proroga dei contratti Ata Covid serviranno per rinnovare il contratto a tutti fino al 31 marzo anziché rinnovarlo solo a circa 8 mila lavoratori fino a giugno. Si evita così il licenziamento di massa preannunciato nei giorni scorsi e si garantisce la continuità lavorativa a tutti i lavoratori che grazie al loro prezioso contributo hanno evitato il ritorno alla Dad.
Alis Scuola esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto. Ora chiediamo che il Governo si attivi immediatamente per reperire le risorse necessarie a prorogare i contratti a tutto il personale fino a giugno. A prescindere dall’andamento dell’emergenza sanitaria è necessario assicurare la continuità lavorativa a decine di migliaia di precari che si sono impegnati a rendere la scuola un posto più sicuro per tutti gli studenti e per il personale docente.
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