“Non emerge alcun elemento che possa giustificare il diverso trattamento della parte ricorrente e ciò ancora di più se si considera che viene in rilievo la formazione e l’aggiornamento del docente che non può che essere considerata identica sia per i docenti assunti a tempo indeterminato che per quelli assunti a tempo determinato”.
Con questa decisione il Tribunale di Agrigento ha accolto le richieste proposte per il Sindacato ALIS Scuola dall’Avvocato Calogero Franco, componente del Team di ALIS SCUOLA AGRIGENTO, in favore di una docente precaria della scuola secondaria di I grado che riceve 1500 euro di risarcimento.
Esulta, dunque, il Sindacato ALIS SCUOLA, “negare ai docenti precari i 500 euro per potersi aggiornare significa discriminare degli insegnanti che svolgono il medesimo lavoro dei colleghi già immessi in ruolo. Non si può insegnare ai ragazzi “la non discriminazione” se poi all’interno della scuola italiana il Ministero crea delle situazioni di profonda disparità tra il personale precario ed il personale di ruolo. I docenti precari devono godere del bonus di 500 euro allo stesso modo di coloro che risultano assunti a tempo indeterminato.
Si tratta del primo procedimento del Tribunale di Agrigento destinato a fare storia nella Scuola Agrigentina. Prosegue dunque inarrestabile la raffica di successi.
Sono centinaia le sentenze ottenute in tutti i Tribunali d’Italia grazie alla rete degli avvocati ALIS SCUOLA (Alleanza Lavoratori Italiani Sindacalizzati) .
La Direzione Nazionale del Sindacato ALIS Scuola, sulla scia dei recenti successi ottenuti, ha deciso di aprire i termini di Adesione al ricorso gratuito per il riconoscimento del Bonus Docenti di 500 euro anche ai precari fino al giorno 30 aprile 2023.
Per aderire invia un’email all’indirizzo sindacatoalis@gmail.com oppure contattaci ai numeri 3246142763-3283881542. I nostri responsabili restano a disposizione per fornire i chiarimenti richiesti.
Il Tribunale di Agrigento, in funzione di Giudice del Lavoro, definitivamente pronunciando, disattesa ogni diversa istanza, eccezione e deduzione:
– accoglie il ricorso dichiarando il diritto di parte ricorrente ad ottenere il beneficio economico della cd. “Carta del docente” per gli anni scolastici 2020/2021,2021/2022,2022/2023;
– rigetta la richiesta per gli anni 2018/2019 e 2019/2020;
– condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito all’accredito di euro 1.500,00 sulla “Carta del docente” (o altro strumento equipollente), secondo
le stesse regole assegnate ai dipendenti a tempo indeterminato, in favore della parte ricorrente;
– liquida le spese di lite in euro 700,00 le compensa per metà, e condanna il Ministero dell’Istruzione e del Merito al pagamento della restante metà pari ad € 350,00, oltre IVA, CPA e rimborso spese generali del 15% come per legge, con attribuzione al procuratore dichiaratosi antistatario.
Così deciso in Agrigento, il 12 aprile 2023.