Il ricorso ha per oggetto il riconoscimento del diritto alla monetizzazione delle ferie non godute: tale quota è determinata dalla differenza tra i giorni di ferie maturati durante l’anno scolastico detratti i giorni di sospensione dell’attività didattica stabiliti dai calendari scolastici regionali.
La Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che il diritto alle ferie è irrinunciabile ed è stabilito il diritto alla fruizione delle ferie per tutto il personale scolastico, precario e non, anche dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.
In nessun caso, il dipendente “potrebbe perdere il diritto all’indennità sostitutiva delle ferie per il solo fatto di non aver chiesto le ferie, se non dopo essere stato invitato dal datore di lavoro a goderne, con espresso avviso della perdita, in caso diverso, del diritto alle ferie ed alla indennità sostitutiva“ (Corte di Cassazione, ordinanza n. 14268/2022).
La Suprema Corte di Cassazione ha finalmente accolto quanto da noi sempre sostenuto, riconoscendo, che tutti i docenti hanno diritto all’indennità per le ferie non espressamente richieste e quindi non godute durante la sospensione delle lezioni.
La Direzione Nazionale del Sindacato Alis Scuola ha deciso di aprire i termini di adesione al ricorso gratuito per recupero dell’indennità sostitutiva ferie non goduto per Docenti con contratti al 30 Giugno.
Possono aderire al ricorso tutti i docenti di ruolo o precari che hanno stipulato negli ultimi dieci anni contratti a termine sino al 30 giugno.
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